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Ad Angelina nei giorni della papaia Mercoledi, 26 Agosto 2020 Assiomatic Theory Assertion ( seconda parte) Lunedi, 29 Luglio 2019 Agenzia Roitelle fonte road news Mercoledi, 6 Marzo 2019
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Agenzia Roitelle fonte road news Mercoledi, 6 Marzo 2019
Lettera aperta a Angiolina Jolie in relazione al suo articolo apparso sull’Economist in World 2019 sul problema dei rifugiati
Io ritengo che il problema della condizione di esiliato per motivi politici debba trovare soluzione sulla base di un semplice assunzione logica: le leggi internazionali del diritto valgono se trovano applicazione locale. Il problema dell'universalismo a cui questo principio del diritto internazionale sembra inspirarsi è una antica questione aperta tra atomismo e universalismo. Ma Angelina Jolie che e' ammirevole per la sua elevata passione morale con cui tenta di affrontare il problema sembra fare riferimento ancora una volta al multilateralismo culturale e negoziale che tentava la soluzione dei problemi attraverso l'intervento internazionale al fine di "perequare pianificare estrapolare le differenze piuttosto che produrle" in una logica da Assemblea generale permanente. Io qui a Londra dove sono approdato quasi per caso e dove "ho smarrito le chiavi di casa" avendo smarrito anche il cellulare per chiedere aiuto a Mamma o Papà sono in una condizione difficile dovendo io essere l'osservatore di me stesso. Una antica regola del diritto internazionale dell'economia e': Nemo iudex in re propria". Ma io provo a smentirla. E dunque riterrei di porre il problema per tentare di darvi soluzione in tali termini. Gia' la condizione di "rifugiato per motivi politici" e' una categoria che richiede una definizione. E ammesso che la si trovi quale oggettivo criterio universale potrebbe essere adottato per decidere chi tra due contendenti ha titolo per ottenere il conforto dell'Onu e chi invece non debba ottenere tale riconoscimento? Distinguere nelle questioni politiche sulla base di un criterio predefinito chi è sbirro e chi è delinquente a me pare inimmaginabile senza un analisi dettagliata di eventi problemi questioni nella realtà concreta in cui essi si manifestano sulla base dei necessari distinguo degli inventari del caso e degli opportuni documenti probatori Ora io dunque riterrei che l'approccio britannico al problema sia interessante. Esso e' un approccio mercatistico posto sula base della necessità di scontare la regola universale con il parere dell'autista di un autobus con l'addetto alle pulizie in un "cesso privato" con il "semaforo illogico" o "con il freddo siberiano azionato ad arte". Io personalmente trovo che il mercato risolva nel conflitto in modo piu' duraturo e nei termini della "common law" piuttosto che " il carrozzone di belle speranze per imbarcare i rifugiati del regno". Io inoltre riterrei che e' necessario premettere per ciascun tipo di approccio ( universalista o mercatistico) che è impossibile equalizzare il rifugiato politico che è "scappato con la cassa e con la Cassiera" con il rifugiato politico più propriamente "esule volontario" come il sottoscritto che ha il problema che non può "avvertire la matrigna" che ha smarrito il cellulare ai fini dell'indagine demoscopica sulla condizione della sua Banca in Italia presso cui aveva un conto corrente aperto la cui risultanza concreta della sua esistenza e' intangibile e misteriosa. Io dunque al di la' della regola universale che deve essere scontata con la realtà del giorno per giorno riterrei che ciò di cui si deve discutere nella " estrema ratio" è se un individuo ha o meno il diritto di fare appello alla Dichiarazione universale dei diritti umani del 10 Dicembre 1948 emessa dalla Assemblea generale dell'Onu a Parigi. Questa riconosce a ciascun individuo il "diritto alla vita" e viste le risultanze delle recenti innovazioni tecnologiche essa dovrebbe riconoscere "un diritto alla vita" a ciascun individuo che non si è macchiato di crimini orribili " implicito nelle proicibive condizioni climatiche favorevoli alla umana produzione e scambio e alla umana condizione esistenziale di chi non debba pagare il prezzo di delitti ed atrocità' che altrimenti rimarrebbero ingiustamente impuniti". Per tali individui il "trattamento climatizzatore a palla nella direzione degli effetti della disfatta derivante dalla invasione della Russia in barba al siglato accordo Ribbentrop" può essere assunto a "mezzo di politica economica" ma solo a scapito di chi avendo smarrito le sue buone ragioni per cercare ogni giorno il mezzo il fine e/o il denaro per produrre qualche cosa di utile a se stesso ed agli altri le ha smarrite come conseguenza e causa di avere perduto al Bar i tre vecchi buoni amici di casa.
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